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HEAD HUNTERS E AGENZIE COME TRATTARE CON LORO:


19/11/2020 PERFORMANCE





Hai pronto il tuo Curriculum, e ora devi iniziare a farlo girare. Un soluzione veloce è quella di inoltrarlo ad agenzie per il lavoro ed Head Hunters, ma come creare delle collaborazioni efficaci con i vari referenti?

Qualche suggerimento:

  • Sii sempre cortese e non dare per scontato che ti debbano aiutare. (I recruiters sono pagati dalle aziende per trovar loro il candidato giusto e non per aiutare te a trovare lavoro.)
  • Quando ti chiamano per fissare un colloquio conoscitivo mai:
  1. Rispondere in tono perentorio dicendo di richiamarti perchè non puoi stare al telefono. "Sul serio? Sei tu che stai cercando lavoro, ti sei candidato." Rispondi che non puoi stare al telefono, ma che se gentilmente ti lasciano un recapito li richiamerai a breve. (Sembra decisamente una banalità da scrivere ma succede continuamente)
  2. Proporre in modo tranchant, come unici orari possibili, per un colloquio, la pausa pranzo o dopo le 18..."Di nuovo...sul serio??? Ma lavori solo tu? E il recruiter non mangia, o non rientra a casa?". Spesso segnalando in modo cortese che non ti è facile trovare uno spazio in agenda in orari consoni, può essere il recruiter stesso che ti propone di sforare dall'orario lavorativo, ma dare per scontato che debba essere a disposizione per te perché sei il più bello di tutti, non è funzionale.
  • A colloquio sii rispettoso sempre, anche se la persona che hai di fronte è più junior di te. Nel caso la persona sia particolarmente giovane, cerca di essere più esplicativo sulle tue mansioni e sul tuo ruolo (senza essere prolisso). Tu sarai sicuro che abbia capito bene che cosa fai, e lui avrà guadagnato conoscenza sulla tua funzione aziendale. (win-win)

Eh si' ... confermo, spesso fanno tutti le stesse domande. Considera che questo è il loro lavoro e fanno in media 5 colloqui al giorno…ad un certo punto intervistare candidati per loro diventa automatico come guidare, ma non ti preoccupare: l’importante è che siano in grado di decodificare accuratamente quanto voi dite e valutare cosi' in modo efficiente il vostro potenziale.

  • Non subissarli di telefonate o e-mail, un contatto ogni tre settimane può essere il giusto ritmo per un saluto, un breve aggiornamento e far sapere loro che sei ancora alla ricerca tramite una breve mail. (I recruiters sono esseri umani, se li stolkerizzi inizieranno a far fatica a "digerirti")
  • Essere disponibili in tempi rapidi quando ti propongono un colloquio da cliente, ti metterà nella condizione di essere proposto spesso ai clienti. (l’obiettivo del recruiter è chiudere la ricerca entro il mese) se quando ti chiama per mandarti dal cliente tu tergiversi e gli proponi il primo tuo slot libero ossia la settimana successiva, potresti uscire dalla lista dei candidati preferiti da sponsorizzare.
  • Prenditi sempre il tempo per chiamare il recruiter dopo il colloquio svolto dal cliente e raccontagli per bene i vari dettagli (chi hai incontrato, come si è svolto, quali domande ti hanno fatto, come si è concluso, cosa ne pensi etc...) anche se hai scoperto che la posizione non ti interessa. In questo modo gli fornirai informazioni importanti sull’iter di selezione, facilitando il suo lavoro e diventando così un suo alleato, e quindi un candidato da continuare a sponsorizzare. 
  • Segnala (via mail) posizioni che hai visto on line che ti possono interessare, lo aiuterai a sponsorizzarti più facilmente. (I recruiters per accaparrarsi la ricerca di un cliente, controllano on line le offerte e poi fanno “marketing candidato” ossia inviano alcuni profili come esca per convincere il cliente ad affidare loro la ricerca…diventa la loro esca preferita)
  • Preparati le referenze. I recruiters possono chiederti i riferimenti di ex datori di lavoro da chiamare per raccogliere le tue referenze. La raccolta di referenze per loro ha una doppia valenza: 1) approfondire il tuo profilo e consolidare l’idea che si sono fatti di te. 2) Agganciare una nuova possibile azienda cliente proponendo un incontro conoscitivo.  Sfrutta questa seconda necessità: Preparati al colloquio con già due referenti che possono essere interessanti (Titolari, HR, o figure di un certo peso in struttura), saranno un buon biglietto da visita per costruire un rapporto di reciproca utilità con il recruiter.
  • Sii trasparente con il recruiter. Mentre stai facendo colloqui da un suo cliente, tienilo aggiornato su altre selezioni che hai in corso o addirittura offerte. Nel momento in cui tu sei in un suo iter di selezione, è nel suo interesse non perderti, per non vanificare tutto il lavoro già fatto, quindi al fine di raggiungere il suo obiettivo (ossia chiudere positivamente la selezione) lavorerà indirettamente per te, per farti avere una proposta più allentante dal suo cliente. 

Infine, ricorda che i recruiters non ti devono piacere, (lo so, spesso sono sfuggenti, a volte saccenti e non danno feedback)  ma se vuoi accedere alle loro posizioni, sei tu che devi piacere a loro. Quindi agisci con strategia ed intelligenza e fatteli amici, possono essere strumenti molto utili nella tua ricerca di lavoro.

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